Trucks

Ylva Dalerstedt
2024-01-18
Sostenibilità Risparmio di carburante
Author
Ylva Dalerstedt
Segment Manager Long Haul

In che modo la Direttiva EuroVignette aggiornata influirà sui costi operativi dei camion

I pedaggi stradali dei camion nell’UE stanno cambiando e le tariffe aumenteranno notevolmente, soprattutto per i veicoli Diesel e alimentati a gas. Il pedaggio stradale tedesco (MAUT) sarà il primo a implementare la più recente Direttiva EuroVignette. Quindi, come funzionerà il MAUT e cosa possono fare gli operatori dell'autotrasporto per ridurre le emissioni e i costi? 
 

Nel marzo del 2022, la Direttiva EuroVignette, che disciplina i pedaggi stradali dei camion nell'UE, è stata rivista. Secondo le nuove regole, entro il 2030 i pedaggi stradali per i camion che circolano sulle principali autostrade europee passeranno per lo più dalla tariffazione basata sul tempo alla tariffazione basata sui chilometri effettivamente percorsi.
 

Gli Stati membri dell’UE saranno inoltre tenuti a fissare tariffe diverse per i pedaggi stradali in base alla classe di emissioni di CO2 dei camion. La classe di emissioni sarà stabilita in funzione del rating VECTO di un camion, cioè lo strumento di calcolo standardizzato dell'UE per misurare le emissioni di CO2 in base ai dati inseriti dal costruttore. Da gennaio 2019, tutti i nuovi camion venduti nell'UE con un peso lordo superiore a 3,5 tonnellate devono essere accompagnati da una certificazione su CO2 e consumi di carburante, creata da VECTO.
 

Ora, le aziende di autotrasporti in Europa sono a un passo dal vedere questa riforma in azione. La Germania sarà la prima ad aggiornare il proprio sistema MAUT ("pedaggio" in tedesco) con le modifiche in vigore dal 1° dicembre 2023.
 

"L'ambizione dell'UE non è solo quella di armonizzare i pedaggi dei camion in tutta Europa. L’intento è quello di incentivare le aziende di autotrasporti a passare a veicoli più ecologici per contribuire a raggiungere i prossimi obiettivi climatici. Per fare ciò, i camion meno rispettosi dell'ambiente diventeranno più costosi da gestire, così da incoraggiare gli autotrasportatori ad acquistare alternative migliori," afferma Ylva Dalerstedt, Segment Manager, Long Haul, Volvo Trucks. 

La definizione delle specifiche del tuo camion per ridurre il consumo di carburante e, di conseguenza, le emissioni di CO2, avrà un ruolo importante in termini di costi.

La maniera in cui MAUT addebita attualmente i pedaggi alle aziende di autotrasporti lo rende idoneo a introdurre la riforma della Direttiva UE. Esso applica già ecotasse per l’inquinamento atmosferico e i pedaggi sono basati sulla distanza e supervisionati dal governo. Per gli Stati membri che gestiscono i pedaggi allo stesso modo (Polonia, Belgio, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia e Bulgaria), la scadenza per introdurre i nuovi requisiti è fissata a marzo 2024.
 

Quanto costerà il MAUT aggiornato alle aziende di autotrasporti e come funzionerà?

Per i camion che circolano in Germania, il pedaggio aumenterà in misura significativa. Ad esempio, il costo al chilometro per un camion Diesel 4×2 quasi raddoppierà, passando da 19 a 34,8 centesimi. In precedenza, i camion alimentati a gas erano esenti dal pagamento delle ecotasse, ma ben presto, indipendentemente dal fatto che il veicolo utilizzi biogas rinnovabile o gas metano non rinnovabile, si passerà a un costo di 33,2 centesimi a chilometro*, quasi la stessa cifra di un camion Diesel. Questo perché il calcolo VECTO considera solo le emissioni di CO2 allo scarico.
 

Tuttavia, o camion possono essere ottimizzati per rientrare in una classe di emissioni migliore e con pedaggi inferiori. E anche piccoli aggiustamenti possono fare una grande differenza in termini di costi, afferma Ylva Dalerstedt. "Con una riduzione del 5% delle emissioni calcolate da VECTO, un camion Diesel 4 x 2 potrebbe passare dalla classe 1 alla classe 2. Con un'ulteriore riduzione del 3%, potrebbe raggiungere la classe 3. Ciò significa che la definizione delle specifiche del tuo camion per ridurre il consumo di carburante e, di conseguenza, le emissioni di CO2, avrà un ruolo importante da svolgere".
 

Il sistema MAUT classificherà i camion in base al peso e al numero di assi, sulla base di cinque classi di emissioni (con relative tariffe al chilometro), come illustrato nell'animazione che segue.

*I dati si basano su un camion di peso superiore a 18 tonnellate e con più di cinque assi.

La Germania sarà il primo paese ad implementare le nuove classi di emissioni a partire dal 1° dicembre 2023, con un drastico aumento dei costi per i camion Diesel e alimentati a gas. Il costo totale del pedaggio dipende dal peso del veicolo e dal numero di assi.

Vale la pena notare che l'appartenenza di un veicolo alle classi di emissioni 2 e 3 di CO2 verrà ricalcolata sei anni dopo la sua prima immatricolazione (sulla base dei valori limite applicabili al momento della revisione).
 

Questo è necessario per conformarsi al percorso di riduzione delle emissioni dei camion dell’UE: una riduzione del 15% delle emissioni di CO2 entro il 2025 rispetto al 2019 per i veicoli Diesel 6x4 e 4x2 e un aumento del target previsto entro il 2030 (a partire dal 2025). Anche i limiti per le classi di emissioni di CO2 variano e diventano di anno in anno più stringenti.
 

Come può un camion garantire la migliore classificazione VECTO?

Quando si definiscono le specifiche di un autocarro, è necessario considerare quattro fattori chiave per aumentare l'efficienza energetica: aerodinamica, gruppo propulsore, resistenza al rotolamento e peso.
 

L'aerodinamica di un autocarro può determinare fino a un terzo delle perdite di carburante in una tipica attività di autotrasporto Diesel a lungo raggio. La forma della cabina e il design dovrebbero ridurre al minimo la resistenza aerodinamica. È inoltre possibile installare deflettori per migliorare il flusso d'aria sui lati e sopra la parte superiore del veicolo.
 

La scelta del gruppo propulsore (per i camion Diesel) e degli organi ausiliari è essenziale. Il motore, la trasmissione e il controllo velocità esercitano l’impatto più significativo e le più recenti tecnologie ne hanno aumentato l’efficienza. I motori turbocompound erogano maggiore potenza e assicurano una migliore efficienza energetica, mentre le trasmissioni automatizzate possono utilizzare dati in tempo reale per ottimizzare ogni cambio marcia. Anche l'uso del controllo velocità predittivo può far risparmiare carburante sui percorsi collinari.
 

La resistenza al rotolamento assorbe circa il 9% del consumo di carburante di un autocarro e gli pneumatici rappresentano il fattore predominante nella riduzione di tali perdite. Per un autocarro lungo raggio, lo pneumatico ottimale dovrebbe avere un basso grado di resistenza al rotolamento (idealmente, un'etichetta A in Europa) combinato con una mescola di gomma ad attrito minimo.
 

Infine, anche le specifiche i camion leggeri contribuiranno a ridurre le emissioni di CO2. Per i percorsi autostradali, dove non si pone il problema della guida su terreni accidentati, è possibile scegliere un telaio, una sospensione anteriore e un asse posteriore più leggeri, tra gli altri componenti di peso inferiore.
 

In alternativa, questo potrebbe essere il momento giusto per iniziare a prendere in considerazione i veicoli a zero emissioni, afferma Ylva Dalerstedt. "I veicoli a zero emissioni, come i camion elettrici a batterie o pile a combustibile, saranno esentati dalle ecotasse CO2 fino al 1° gennaio 2026, quando verrà introdotto un pedaggio fortemente ridotto. Sono la scelta più ovvia se si vuole davvero ridurre l’impronta di CO2 e, potenzialmente, il costo totale di possesso nel lungo periodo".
 

Che impatto avranno i pedaggi basati sulla distanza e sulle emissioni di CO2 sul settore dei camion?

Mentre la Germania sarà la prima a introdurre la revisione della Direttiva EuroVignette, gli altri membri dell’UE saranno tenuti a seguirla nel 2024-2025. 
 

Anche il resto del mondo inizia a mostrare interesse per ciò che accade in Europa, afferma Ylva Dalerstedt. "In particolare, VECTO viene osservato da vicino da nazioni come la Malesia e la Cina, le quali cercano di dotarsi di un analogo strumento di calcolo basato sulle emissioni di CO2 per i pedaggi dei camion".
 

"Nel complesso, si tratta di una grande riforma per l'Europa e per il settore dei camion nel suo insieme. Per la prima volta, le aziende di autotrasporti saranno incentivate a trovare soluzioni più efficaci per ridurre le emissioni di CO2 e i costruttori di camion avranno un quadro chiaro su cui lavorare per elaborare tali soluzioni. E questo è ciò che serve per favorire il passaggio a zero emissioni”.

Scopri di più sui diversi percorsi verso un futuro senza combustibili fossili qui o leggi come VECTO influisce sui proprietari di camion.