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Come funziona il tachigrafo digitale

L’adozione dell’AI nel settore dei trasporti apporta senza dubbio benefici e pone di fronte ad alcune sfide cruciali. La regolamentazione è frammentata, con normative diverse tra gli stati; i costi di implementazione, inclusi formazione e aggiornamenti tecnologici, rappresentano un ostacolo per le piccole aziende. Inoltre, i camionisti esprimono scetticismo sulla guida autonoma, già applicata alle auto e in via di sperimentazione per i camion in alcuni paesi.

 

Il futuro, in realtà, sembra orientato verso un modello ibrido, in cui gli autisti supervisionano dati e funzioni provenienti dai sistemi avanzati, mantenendo un ruolo centrale nella logistica. L’Intelligenza Artificiale sta certamente trasformando il lavoro dei camionisti, rendendolo più sicuro ed efficiente, ma richiede adattamento a nuove tecnologie e ruoli. Le sfide regolamentari e occupazionali non devono essere sottovalutate, ma il potenziale dell’AI per migliorare il settore è innegabile e lascia intravvedere un futuro in cui uomo e macchina collaborano per una logistica più avanzata e sicura.

Etimologia del termine

Il termine “tachigrafo”, che deriva dal greco tachýs (veloce) e graphein (scrivere), indica un dispositivo in grado di registrare la velocità di un automezzo e i tempi di guida. Rispetto ai modelli analogici, che tracciavano i dati su dischi cartacei, il tachigrafo digitale memorizza i dati in formato elettronico, migliorando la precisione dei dati, la sicurezza e la trasmissione delle informazioni attraverso strumenti informatici avanzati. Ma esattamente come funziona il tachigrafo digitale? Vediamolo insieme.

Caratteristiche del tachigrafo digitale

Il tachigrafo digitale registra le attività del conducente quando quest'ultimo inserisce la sua carta tachigrafica nel dispositivo, all'inizio del turno di guida. La carta, una smart card strettamente personale, inizia a registrare automaticamente una serie di dati, come la velocità del veicolo, il tempo di guida, le pause, i periodi di riposo giornalieri e settimanali e le distanze percorse. Tutti questi dati vengono memorizzati nel tachigrafo, fino a quando la memoria di massa può contenerli mentre quelli più vecchi vengono sovrascritti. Il controllo su strada delle attività dell'autista viene effettuato nei 56 giorni precedenti a quello dell'attività.

I vantaggi del tachigrafo digitale

Il tachigrafo digitale offre numerosi vantaggi, sia per i conducenti che per le aziende. Oltre ad essere un valido alleato per la sicurezza stradale, in quanto consente di monitorare il rispetto delle normative relative ai tempi di guida e di riposo, esso permette anche una gestione più efficiente delle flotte aziendali. La possibilità di ottenere dati dettagliati e accurati sui tempi di guida e sui percorsi effettuati consente infatti una pianificazione logistica ottimizzata, riducendo i tempi morti e aumentando la produttività. Inoltre, le informazioni digitali possono essere trasferite facilmente e in tempo reale agli uffici centrali, migliorando la trasparenza e la comunicazione tra i conducenti e i gestori delle flotte.

Curiosità

Nuovi dispositivi per normative in continuo aggiornamento

Le normative europee in continuo aggiornamento hanno imposto significativi cambiamenti nel settore del trasporto, incluso il tachigrafo digitale. A partire dal 19 agosto 2025, ad esempio, tutti i camion con peso superiore a 3,5 tonnellate che operano nel mercato transfrontaliero devono essere dotati di tachigrafo di seconda generazione GEN2V2. L'obbligo è esteso, a partire dal 1 luglio 2026, anche ai veicoli commerciali con peso compreso tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate, al fine di contrastare il cabotaggio illegale. Il tachigrafo di nuova generazione integra nuove funzionalità, come il cambio automatico di nazione, la funzione carico/scarico per un monitoraggio più efficiente tra i veicoli, azienda ed autorità competenti.

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