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Trasporti e AI: come l’intelligenza artificiale cambia il lavoro dei camionisti

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha rivoluzionato la vita e il lavoro in numerosi settori e il mondo dei trasporti non fa eccezione. In particolare il ruolo dei camionisti, figura centrale nella logistica e nella supply chain globale, sta andando incontro a una trasformazione significativa, grazie all’integrazione sempre più diffusa della tecnologia. Ma come cambia il lavoro del camionista con l’AI? 

Vediamo con Volvo Trucks quali sono le nuove sfide per i professionisti del settore.

Automazione e sicurezza: un supporto per i camionisti

L’AI sta ridefinendo le attività quotidiane dei camionisti, migliorando la sicurezza e il controllo. E’ un esempio in questo senso l’Advanced Driver Assistance Systems (ADAS), una tecnologia in grado di ridurre significativamente il rischio di incidenti grazie a funzionalità come il freno automatico di emergenza e il rilevamento dei punti ciechi. Sistemi avanzati essenziali per una conduzione ideale del mezzo sono poi rappresentati dai Driver Monitoring Systems, che utilizzano sensori per monitorare lo stato di attenzione del conducente, suggerendo pause e ritmi di lavoro. Queste tecnologie migliorano la sicurezza, riducendo lo stress e permettendo ai camionisti di concentrarsi su decisioni strategiche, come la gestione di situazioni impreviste, piuttosto che su compiti ripetitivi.

Ottimizzazione e manutenzione: efficienza al centro

Un altro cambiamento significativo nel rapporto tra intelligenza artificiale e camionisti riguarda l’ottimizzazione dei percorsi e la manutenzione. Algoritmi di machine learning, come quelli integrati nel sistema Sygic Navigation di Volvo Connect, pianificano itinerari considerando le dimensioni del veicolo e le restrizioni stradali, riducendo i costi di carburante e i tempi di viaggio. Inoltre, la manutenzione predittiva, grazie ai sistemi come il Real Time Monitoring, prevede i guasti prima che si verifichino, monitorando in tempo reale i componenti fondamentali del camion, in modo da adottare tempestivamente misure adeguate. Tutto ciò consente non solo di minimizzare i tempi di fermo e migliorare l’affidabilità dei veicoli, ma permette al camionista di lavorare in modo più fluido e al riparo da imprevisti.

Nuove competenze

L’AI nei trasporti non si limita a migliorare le operazioni, ma richiede agli autisti l’utilizzo di nuove e specifiche competenze. I camionisti devono imparare a interagire con dashboard avanzate e analizzare dati, assumendo ruoli di supervisione e ponte tra il mezzo e i centri di controllo. La formazione, spesso supportata da realtà virtuale, prepara i guidatori a scenari complessi, come condizioni meteorologiche estreme, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio.

Curiosità

AI e Camionisti: sfide future e prospettive

L’adozione dell’AI nel settore dei trasporti apporta senza dubbio benefici e pone di fronte ad alcune sfide cruciali. La regolamentazione è frammentata, con normative diverse tra gli stati; i costi di implementazione, inclusi formazione e aggiornamenti tecnologici, rappresentano un ostacolo per le piccole aziende. Inoltre, i camionisti esprimono scetticismo sulla guida autonoma, già applicata alle auto e in via di sperimentazione per i camion in alcuni paesi.

 

Il futuro, in realtà, sembra orientato verso un modello ibrido, in cui gli autisti supervisionano dati e funzioni provenienti dai sistemi avanzati, mantenendo un ruolo centrale nella logistica. L’Intelligenza Artificiale sta certamente trasformando il lavoro dei camionisti, rendendolo più sicuro ed efficiente, ma richiede adattamento a nuove tecnologie e ruoli. Le sfide regolamentari e occupazionali non devono essere sottovalutate, ma il potenziale dell’AI per migliorare il settore è innegabile e lascia intravvedere un futuro in cui uomo e macchina collaborano per una logistica più avanzata e sicura.

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