Trucks
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Indispensabili per adattare l’andatura del veicolo alle diverse condizioni del percorso, le marce del camion sono i componenti meccanici che permettono di modificare la coppia motrice, ovvero il movimento delle forze esercitate dal motore sulla trasmissione. Il loro utilizzo consente infatti al motore di lavorare con maggiore versatilità poiché, modificando il rapporto di trasmissione, è possibile adattare e ottimizzare l’erogazione del motore ad ogni tipo di tragitto, da quelli pianeggianti, in cui si raggiungono velocità elevate, a quelli caratterizzati da una forte pendenza.
Scopri con il Vocabolario del Camionista di Volvo Trucks le marce del camion, come funzionano, quante sono su un mezzo e quali sono le tipologie esistenti.
Il termine deriva dal francese marcher (calpestare, camminare) e riferito al settore automobilistico identifica i rapporti di trasmissione che corrispondono a specifici accoppiamenti tra gli ingranaggi del cambio, che consentono di usare al meglio la potenza del motore. I mezzi di trasporto su strada possono variare il rapporto tra la velocità del veicolo e il regime del motore per raggiungere la coppia più appropriata alla tipologia di tragitto che si sta percorrendo. Le marce del camion permettono al mezzo di adattare i regimi di rotazione del motore all’andatura desiderata: per garantire il rendimento chilometrico a velocità costanti, quando si devono percorrere lunghe distanze, per sfruttare al meglio la potenza del motore, durante le salite, le accelerazioni e le riprese, o in regime di sottocoppia, quando si attraversano strade a bassa aderenza, come i fondi innevati e ghiacciati.
Il numero di marce del camion può variare in funzione della destinazione d’uso per la quale è stato costruito il mezzo: negli ultimi vent’anni all’interno dei veicoli sono stati integrati cambi automatizzati che ne prevedono circa 12-16. Durante il corso degli anni, infatti, il numero è progressivamente aumentato, consentendo di frazionare l’accelerazione del mezzo su un numero maggiore di rapporti.
Dai primi veicoli a due velocità si è passati, già nella prima metà del Novecento, ai modelli dotati di tre o quattro rapporti: lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e il miglioramento dei processi produttivi nell’industria automobilistica hanno portato all’adozione di cambi con un maggior numero di marce, che permettono di modulare la potenza rispetto all’andatura del mezzo, riducendo anche il consumo di carburante.
Il range di marce del camion è molto ampio e permette di sfruttare al meglio la coppia adattandola alla pendenza e alle caratteristiche del manto stradale. Nelle zone pianeggianti è infatti consigliabile inserire la marcia più alta, mentre durante la percorrenza di tratti in discesa è preferibile scegliere un rapporto più basso, per sfruttare al meglio il freno motore: i rapporti ridotti sono in grado di aumentare i giri del motore alle basse velocità e di agevolare la partenza del mezzo in salita.
La tipologia di trasmissione installata nel veicolo può essere manuale (richiede l’intervento del conducente: dovrà usare la frizione e il cambio per scegliere il rapporto più idoneo alle sue esigenze di guida) o automatica/automatizzata (consente di selezionare automaticamente il rapporto più adatto senza l’intervento dell’autista). Infine, sono disponibili soluzioni semiautomatiche, che garantiscono una maggiore flessibilità al conducente, che potrà selezionare il rapporto desiderato senza utilizzare la frizione: un buon compromesso tra controllo manuale e facilità di guida.
Tra le soluzioni più all’avanguardia sono disponibili cambi manuali automatizzati in grado di regolare i giri del motore e le frenate per ottenere le migliori prestazioni. Queste soluzioni includono una centralina elettronica che gestisce la frizione e i cambi e analizza le informazioni relative alla velocità e al peso del mezzo, combinandole con la pendenza della strada e con la coppia necessaria. Sono inoltre presenti modelli dotati di una doppia frizione: ispirati alla tecnologia ideata per le auto da corsa, offrono una sensazione di potenza istantanea durante la guida dei veicoli pesanti.
In commercio sono disponibili sistemi in grado di analizzare le caratteristiche topografiche del percorso e permettere di utilizzare le marce del camion in maniera ottimale: queste informazioni vengono infatti elaborate e impiegate per la scelta del rapporto più efficiente in modo da permettere di mantenere elevate prestazioni e ridurre i consumi.
