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Autogrù: Origini, Tipologie e Curiosità

Il nostro viaggio all’interno del Vocabolario del Camionista di Volvo Trucks ci porta alla scoperta dell’autogrù, l’automezzo pesante che permette di movimentare oggetti e materiali nei luoghi in cui non è disponibile una gru fissa. L’autogrù è composta da un veicolo gommato su cui è installato un grande braccio meccanico allungabile, che permette di sollevare pesi posizionati anche ad altezze superiori rispetto alla superficie stradale. Questa caratteristica ne permette l’impiego in diversi settori: dalla manutenzione degli impianti ferroviari, in cui la gru viene posizionata su speciali carri, alle fabbriche, fino alle officine meccaniche. È inoltre un automezzo indispensabile durante il carico e lo scarico delle barche, nei porti e nei cantieri navali. Scopriamo insieme la storia di questo automezzo, le tipologie esistenti e le sue modalità di funzionamento.

Etimologia del termine e origini

I primi utilizzi risalgono all’antica Mesopotamia, in cui erano presenti delle macchine, le shaduf, rudimentali gru che permettevano di prendere l’acqua da fiumi e laghi per innaffiare i campi destinati all’agricoltura. Questa tipologia di macchinario fu in seguito scelta dagli egizi e dai greci. Nell’antichità, il periodo di massima diffusione della gru avvenne però durante l’impero romano, quando la notevole altezza degli edifici portò allo sviluppo di un braccio monotrave agganciato ad un argano. La Rivoluzione Industriale contribuì in maniera determinante alla creazione dei primi modelli in ferro e acciaio, dotati di un meccanismo idraulico composto da un pistone posizionato all’interno di un cilindro, spinto verso l'alto da un fluido sotto pressione. Negli anni successivi, la diffusione delle automobili insieme all’avvento delle moderne tecnologie, resero possibile l’installazione di un braccio meccanico sui veicoli a motore, applicazioni che hanno portato alla nascita della moderna autogru.

Tipologie di autogrù

Esistono diversi tipi di autogrù che si differenziano in base alle modalità di utilizzo e al settore in cui vengono impiegate: indipendentemente dal modello scelto questo veicolo non è tuttavia destinato al carico del mezzo in cui viene installato il braccio meccanico. Questa caratteristica lo differenzia dal camion gru, che è invece composto da un autocarro e da un cassone dotato di un braccio articolato. Ogni tipologia di automezzo prevede delle installazioni di sicurezza che permettono di stabilizzare i lati del veicolo durante le operazioni di carico e scarico.

Funzionamento dell’autogrù

Il veicolo è caratterizzato dalla presenza di un braccio meccanico, azionato tramite dei pistoni idraulici a doppia valvola che vengono riempiti da un liquido, un olio specifico per gli azionamenti oleodinamici, messo in pressione con una pompa collegata al motore del mezzo. Nelle versioni più vecchie era presente un allestimento basato su servocomandi, che consisteva in una serie di piccoli pistoni accoppiati meccanicamente al pannello contenente le leve. Nelle versioni più moderne, invece, vengono utilizzate delle valvole elettriche che garantiscono una maggiore precisione durante le operazioni di movimentazione delle merci.

Curiosità

L’autogrù più grande del mondo

I modelli moderni permettono di raggiungere e superare anche i 100 metri di altezza, rendendo possibile il loro utilizzo anche per la costruzione di turbine eoliche o grattacieli. La più grande autogrù al mondo è una versione dotata di cingoli e riesce a movimentare fino a 3000 tonnellate, che corrispondono al peso di più di 400 elefanti adulti e possono sollevare pesi fino ai 236 metri di altezza, più del doppio della famosa Statua della Libertà.

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