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Che cosa si intende per Camion Spazzatura: Etimologia e Storia

Continua il viaggio nel lessico del camionista di Volvo Trucks, che questa volta ci porta a scoprire i segreti del camion per la raccolta della spazzatura. Presente in ogni centro abitato, grande e piccolo, questo veicolo deve unire funzionalità e praticità e garantire la sicurezza di autisti e operatori impegnati nell’utilizzo. Ma quando è stato ideato e come è fatto un camion della spazzatura? Con questo articolo andremo a scoprire le particolarità e le curiosità legate a questa particolare, e fondamentale, tipologia di veicolo.

Etimologia del termine

Non ci sono segreti da svelare o racconti particolari utili a introdurre l’origine di un termine che si illustra da sé: il camion spazzatura infatti non è altro che un veicolo per la gestione della nettezza urbana, adeguatamente adattato per eseguire la raccolta dei rifiuti che quotidianamente produciamo e trasferirla negli impianti di trattamento e nei centri adibiti al riciclo. Le variazioni nell’uso corrente sono camion dell'immondizia, autoimmondizie e autocompattatore, termine quest’ultimo col quale si evidenzia il meccanismo posto sulla parte posteriore del veicolo.

 

Com’è fatto un Camion della Spazzatura

Esistono diverse tipologie di camion della spazzatura, che può avere dimensioni e potenza variabili, in base al tipo di rifiuti e alla tipologia di raccolta cui è destinato. La configurazione tipica del veicolo comprende una motrice di dimensioni variabili a seconda dei percorsi in cui deve essere utilizzata. Esistono modelli studiati per muoversi agilmente nei centri storici delle nostre città e altri adatti al trasporto di grossi quantitativi di rifiuti nei centri di stoccaggio. Questi veicoli devono essere dunque comodi da manovrare e pratici per agevolare le continue operazioni di discesa e risalita nella cabina di guida.

 

L’allestimento della parte posteriore può prevedere differenti tipologie di cassone: quella dotata di compattatore è la più diffusa e utilizzata. Questo meccanismo è progettato per raccogliere grandi quantità di spazzatura e rifiuti di varia natura, grazie alla pressa contenuta all'interno che consente di ridurre l’ingombro del carico. I cassoni inoltre possono essere dotati di dispositivi di sollevamento a gancio manovrati attraverso un'apposita plancia di comandi posta esteriormente al mezzo, che permettono di ribaltare i contenitori dei rifiuti urbani all’interno del cassone in tempi rapidi e in sicurezza, grazie all’ampia dotazione di dispositivi per la tutela da rischi e infortuni.



Curiosità

 

Cenni storici

I primi camion della spazzatura compaiono già alla fine dell’800, quando si assiste al grande fenomeno di inurbamento, le città diventano più grandi e popolose e la quantità di rifiuti che si accumula per le strade cresce vertiginosamente. Mezzi con motore a vapore dotati di cassone ribaltabile fanno così la loro comparsa, prendendo il posto dei carretti trainati da animali, e percorrono le strade raccogliendo ogni sorta di immondizie, per trasferirla nelle discariche fuori città. Ma è soltanto negli anni ‘30 del XX secolo che negli Stati Uniti compaiono i primi sistemi davvero moderni, con cassoni chiusi e dotati di compattatore con pressa idraulica.



Autoimmondizie giocattolo

Il camion dei rifiuti è un mezzo che da sempre affascina i più piccoli. Incredibilmente numerosi sono infatti i modellini che riproducono gli autocompattatori con dovizia di particolari, rendendo le repliche di questi veicoli di servizio dei divertenti compagni di gioco. Dalla motrice al cassone scarrabile e ribaltabile, passando per i meccanismi di carico, queste versioni giocattolo divertono e al contempo avvicinano i bambini ai temi dell’eco sostenibilità.

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