Trucks

Lars Mårtensson
2022-09-09
5.5 min
Elettromobilità
Author
Lars Mårtensson
Environment and Innovation Director at Volvo Trucks

7 miti comuni sulle batterie per veicoli elettrici

Attualmente, esistono numerosi equivoci e tante idee inesatte riguardo ai veicoli elettrici. Molti di essi riguardano le batterie e il loro impatto ambientale. Per prendere decisioni e fare investimenti consapevoli è importante saper distinguere i fatti dai miti

 

Trasformare il settore dei trasporti in modo sostenibile per essere in linea con l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici è sfida che richiederà decisioni e regolamenti governativi nel prossimo decennio. Nel frattempo, l'elettrificazione dei trasporti e la gamma di modelli di veicoli pesanti a zero emissioni continuano a espandersi. Le batterie rappresentano un elemento importante di questa trasformazione, ma quanto sono sostenibili?
 

Ecco un elenco di miti comuni sulle batterie per veicoli elettrici:
 

1. Le batterie per veicoli elettrici hanno un impatto climatico così alto rispetto ai veicoli diesel che attualmente non vale la pena investire nel loro acquisto.

L'impatto di un veicolo elettrico sul clima è molto basso durante l'uso, ma leggermente superiore durante la produzione. Ciò è dovuto al fatto che il processo di produzione è più energivoro e, di conseguenza, l'impatto sul clima derivante dalla produzione di un veicolo elettrico è nettamente superiore di quello di un veicolo diesel equivalente. Tuttavia, se il veicolo elettrico a batteria è alimentato con elettricità generata da una fonte rinnovabile, il suo impatto sul clima sarà inferiore a quello del veicolo diesel dopo solo 100.000 km, che di solito vengono percorsi in meno di un anno.

 

Per questo è importante fare una valutazione del ciclo di vita che tenga conto dell'impatto ambientale per tutta la durata del veicolo e non solo della fase di produzione. Nel frattempo, si sta investendo per produrre batterie con il 100% di energia rinnovabile e negli ultimi anni sono stati compiuti molti progressi misurabili.

 

2. A causa della disponibilità limitata di energia verde, la ricarica dei veicoli elettrici non sarà rispettosa dell'ambiente.

Il vantaggio climatico di un veicolo elettrico dipende dall'accesso all'elettricità verde. Non ci saranno benefici per il clima nei paesi senza alcun accesso all'elettricità verde. Ma vi sono molti altri importanti fattori ambientali di cui tenere conto quando pensiamo ai veicoli elettrici. Ad esempio, zero emissioni di gas di scarico, riduzione del rumore, migliore ambiente di lavoro, miglioramento sostanziale della qualità dell'aria locale e possibilità di trasportare merci in zone a zero emissioni.

 

Inoltre, l'accessibilità all'elettricità verde sta aumentando in tutto il mondo. Nel 2020, la quota di energie rinnovabili nell'UE è salita al 37% rispetto al 34% del 2019 e la quota globale di energie rinnovabili è salita al 29% rispetto al 27% del 2019. Nel 2021, la crescita dell'elettricità rinnovabile ha subito un'accelerazione maggiore che in passato in tutto il mondo. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (AIE), le energie rinnovabili rappresenteranno quasi il 95% della crescita della capacità energetica globale fino al 2026.

3. Non è possibile riutilizzare e riciclare le batterie dei veicoli elettrici.

Attualmente, sia il riutilizzo che il riciclo sono possibili; inoltre, lo sviluppo e gli investimenti in quest'area stanno crescendo di pari passo con i volumi di batterie. Esistono anche nuove normative in tutto il mondo, tra cui la Direttiva sulle pile in Europa, che delinea la responsabilità del produttore in tema di riutilizzo e riciclaggio. Quando la capacità della batteria di un veicolo raggiunge una certa soglia, la batteria può essere utilizzata su percorsi per i quali è sufficiente un'autonomia più breve oppure trasferita su un veicolo che svolge attività più leggere.

 

Quando la capacità della batteria scende al di sotto della soglia di usabilità, sono disponibili diverse opzioni; ad esempio, rigenerare la batteria per ripristinare le condizioni di quando era nuova. Si prevede che anche il rinnovo della batteria o il suo riutilizzo per lo stoccaggio di energia residenziale o industriale sarà un'applicazione importante. Il riciclo sarà l'ultimo passo per sfruttare i preziosi materiali della batteria.   

4. È meglio aspettare futuri investimenti in veicoli ecologici o che i veicoli alimentati da celle a combustibile a idrogeno sostituiscano i veicoli elettrici a batteria.

Un veicolo elettrico a batteria e un veicolo elettrico che utilizza la tecnologia delle celle a combustibile sono complementari e saranno necessarie entrambe queste tecnologie per superare le sfide che ci attendono. Le soluzioni migliori variano in base al tipo di trasporto, alle esigenze dei clienti e a prerequisiti locali come le infrastrutture.

Per gli incarichi più energivori, come il trasporto di carichi pesanti e il trasporto a lungo raggio, i veicoli elettrici a celle a combustibile a idrogeno rappresentano un'alternativa a zero emissioni che soddisfa l'esigenza a lungo termine di produttività e sostenibilità. Tuttavia, i veicoli elettrici a celle a combustibile non sono ancora disponibili su larga scala e lo diventeranno progressivamente nei prossimi anni. I veicoli elettrici a batteria, invece, sono già molto competitivi e in pochi anni possono essere più redditizi dei veicoli diesel.

La capacità energetica delle batterie è un fattore importante per l'autonomia di un veicolo elettrico a batteria. Oggi, grazie al continuo sviluppo delle batterie e a infrastrutture di ricarica sempre più estese, una parte considerevole del trasporto merci in Europa può essere effettuata con veicoli elettrici a batteria. Per diversi motivi, tra cui il clima, è bene non aspettare ulteriori investimenti per l'ambiente.

5. Nel processo di produzione delle batterie si verificano violazioni dei diritti umani

Una batteria elettrica viene prodotta con diverse materie prime e molte di esse provengono dalle miniere. Un componente importante comunemente impiegato nelle batterie agli ioni di litio è il cobalto. La provenienza di questo materiale ha suscitato polemiche negli ultimi due anni a causa delle violazioni dei diritti umani e del diritto del lavoro in paesi come la Repubblica Democratica del Congo, com'è stato segnalato da Amnesty International. L'industria automobilistica lavora compatta da diversi anni per garantire la tracciabilità della catena di fornitura e costringere, così, i fornitori a rispettare i diritti umani, l'ambiente e l'etica aziendale.

6. Il calo di efficienza della batteria alle basse temperature rende i veicoli elettrici un'opzione meno attuabile.

L'impatto è minore di quanto si pensa. Alcuni veicoli sono dotati di funzioni che consentono di mantenere le batterie alla loro temperatura ottimale (25° Celsius) all'inizio della giornata.
Per Volvo Trucks, ad esempio, la perdita di autonomia a -10° Celsius è di circa il 3%. A -20° Celsius, l'autonomia si riduce di circa il 10%. È bene tenere a mente che le basse temperature aumentano il consumo di energia indipendentemente dalla catena cinematica perché occorre riscaldare la cabina; di conseguenza, esse influiscono sempre sull'autonomia del veicolo.

7. Non ci saranno minerali a sufficienza per le batterie se tutti i veicoli saranno elettrificati.

I produttori si preoccupano a ragione dell'accesso a molti minerali. L'accesso a breve termine non dovrebbe costituire un problema, ma a lungo termine è necessario guardare a minerali alternativi, ridurre le quantità necessarie e aumentare l'uso di materiali riciclati.

Per rispettare l'Accordo di Parigi, ad esempio, molte aziende si stanno dando obiettivi ambiziosi riguardo alle emissioni di gas a effetto serra e i veicoli elettrici a batteria sono un mezzo per raggiungere tali obiettivi.

Qui troverai maggiori informazioni sulle batterie e i veicoli elettrici e potrai anche calcolare l'impatto ambientale totale del tuo veicolo.