Trucks

Qual è il futuro dell'LNG?

Lars Mårtensson
2025-03-05
Carburanti alternativi
Author
Lars Mårtensson
Environment and Innovation Director in Volvo Trucks

Il mondo sta compiendo una transizione dai carburanti fossili a forme di energia più pulita; tuttavia, si prevede che la produzione globale di LNG aumenterà nei prossimi anni. Di fatto, l'LNG, pur essendo un carburante fossile, sembra destinato a svolgere un ruolo chiave nella decarbonizzazione di numerosi settori industriali.

Si stima che entro il 2040 la domanda globale di LNG (gas naturale liquefatto) raggiungerà 625-685 milioni di tonnellate all'anno (in confronto ai 404 milioni di tonnellate del 2023): un aumento di oltre il 50%. Una maggiore domanda dovrebbe provenire da svariati settori, tra cui l'industria manifatturiera, l'industria pesante, la produzione di energia e i trasporti.

 

Perché l'LNG è considerato un carburante di transizione?

Sebbene l'LNG sia di origine fossile, è meno dannoso di molti altri carburanti fossili. Le emissioni generate per unità di energia dall'LNG sono di gran lunga inferiori, ad esempio, a quelle del carbone, sia prima che durante la combustione. Nel breve termine, ciò consentirà di ridurre nettamente le emissioni di CO2 e renderà l'LNG un'alternativa più pulita. Per questo motivo, la società di consulenza globale McKinsey & Company ritiene che il gas naturale (e, per estensione, l'LNG) sarà più resiliente di altri carburanti fossili nei prossimi cinque-dieci anni e sarà uno degli ultimi ad essere sostituiti.

 

La Cina, ad esempio che è responsabile di gran parte della domanda globale di LNG, sta spingendo per una transizione dal carbone all'LNG per soddisfare le sue ambizioni climatiche e migliorare la qualità dell’aria nelle città cinesi.

 

L'LNG può svolgere il ruolo di carburante di transizione nel segmento dei camion?

Una risposta, in breve, è "sì". Diversi produttori di camion alimentati a gas hanno calcolato che questi veicoli rilasciano il 15-20% di emissioni di CO2 in meno rispetto ai camion diesel. Questa cifra è inferiore alle potenziali riduzioni possibili con i camion elettrici a batteria; nella realtà, l'autonomia limita e reti di ricarica insufficienti fanno sì che l'elettrico non sia attualmente un'opzione valida per molte società di trasporti, ma potrebbe diventarlo in futuro. I camion alimentati a gas, d'altra parte, offrono la stessa autonomia e le stesse prestazioni dei motori diesel.

Di conseguenza, la rete di rifornimento per i camion a LNG in tutta Europa sta crescendo rapidamente e, al momento attuale, annovera 786 stazioni. Intanto, in Cina si registra un picco di vendite di camion a LNG, sempre perché il governo cinese sovvenziona una transizione che porterà all'abbandono del diesel. L'India è sulla stessa strada e punta a convertire un terzo della flotta di veicoli pesanti del paese all'LNG nei prossimi 5-7 anni.

 

Anche se l'LNG rappresenta un ottimo passo avanti nella giusta direzione, sarà la transizione al bio-LNG a fare la differenza. Il bio-LNG è un carburante rinnovabile non fossile ottenuto da rifiuti organici che, a seconda delle modalità di produzione, può generare emissioni negative di CO2 fino al 200% (dal sito di estrazione al veicolo).

Ci sono altri settori che guardano all'LNG come a un possibile carburante di transizione?

Nel settore delle spedizioni, un'imbarcazione alimentata a LNG emette fino al 23% di gas serra in meno rispetto ai carburanti convenzionali per la nautica. Come per i veicoli pesanti, le imbarcazioni a LNG e l'infrastruttura di rifornimento sono pienamente compatibili con il bio-LNG, aprendo così la strada alla decarbonizzazione.  Per questo motivo, il bio-LNG viene considerato un potenziale carburante di transizione nel settore delle spedizioni, come in quello dei trasporti.